Le solite sospette, di John Niven



Ecco un libro davvero divertente da leggere in solitudine se
si vuole evitare di scoppiare in fragorose risate in pubblico!
Ho letto molte recensioni contrastanti su questo romanzo di John Niven
e la frase ricorrente è che la storia è improbabile; ma certo che è improbabile!
Deve esserlo per divertire e far sorridere; ironica, dissacrante e oltremodo
provocatoria nei confronti di tutto ciò che la nostra società rappresenta.
Lo stesso dicasi per l'eccessivo uso di imprecazioni (pesanti) poiché è
esattamente questo che serve a descrivere la personalità di alcune delle
protagoniste che altrimenti risulterebbero scialbe e banali.
Di sicuro una storia che coinvolge e diverte senza soluzione di continuità
e che mi sento di consigliare senza riserve



LA TRAMA
Quando Susan - a causa dei vizi nascosti del marito - si ritrova vedova e con la casa pignorata, insieme ad alcune amiche decide di compiere una rapina. Contro ogni probabilità, il colpo va a buon fine, e alle "cattive ragazze" non resta che raggiungere la Costa Azzurra, riciclare il denaro e sparire. Nulla che possa spaventarle, dopo tutto hanno più di un motivo per riuscire nella loro impresa: andare in crociera e fuggire il brodino dell'ospizio.

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